In Italia sono 55 milioni gli utenti connessi ad internet e che trascorrono circa 6 ore al giorno a navigarlo, più del doppio del tempo che passano a guardare la tv.
Il sito più visitato è Google.it seguito da Facebook.com e YouTube.com
Praticamente passiamo più di tre mesi l’anno su internet, cioè per 90 giorni della nostra vita passiamo il tempo tra ricerche su Google, Social Network e video su YouTube.
Ancora più interessante è il dato sulla telefonia dove emerge che il 97% degli italiani possiede un dispositivo mobile attivo e correttamente connesso alla rete. Facendo riferimento ai siti più visitati, avrai notato che due su tre sono social network, infatti in Italia sono 35 milioni gli utenti attivi sulle piattaforme social e ben 31 milioni di essi accede da un dispositivo mobile (nda puoi scaricare tutti i dati digital 2019 in Italia qui).
Ecco perché, già da diversi anni, i grandi big del web da Google a Facebook, Amazon, YouTube parlano di Mobile First. Ma cosa significa esattamente?
In pratica il Mobile First è un cambio di approccio alla costruzione di un contenuto progettandone la fruibilità partendo dal mobile (MoblyPage è la prima applicazione gratuita per costruire progetti web in ottica mobile first).
Fino ad oggi si è sempre costruito un sito web, una landing page o qualsiasi altro contenuto partendo dalla progettazione per dispositivi desktop per poi convertirla con il responsive design nelle varie declinazioni tablet e mobile.
Con il Mobile First invece si consiglia di progettare un contenuto su mobile per poi adattarlo al desktop, con le dovute attenzioni al pubblico target ovviamente. Quest’ultimo aspetto potrebbe prevedere la progettazione differente dello stesso contenuto su mobile e desktop. Dipende dal proprio business.
Proprio in questi giorni Facebook sta testando in anteprima la nuova interfaccia desktop. Ecco alcuni screenshot:




Notate niente di familiare? Solo a me sembra una grande app per mobile?
Inoltre, te ne sarai accorto anche su altre applicazioni, si sta facendo sempre più uso del dark mode, ovvero la veste grafica a fondo nero progettata per non affaticare gli occhi; non di certo davanti ad un computer desktop non credi?
In sostanza i look sono sempre più minimal, i testi più grandi, meno call to action ma più chiare e mirate e sempre più spazio ai contenuti multimediali come foto e video.
Insomma tutto più chiaro (nda gli utenti non vogliono pensare o perdere tempo a capire cosa fai o cosa deve fare), semplice (nda non utilizzare parole difficili o processi di contatto/acquisto complicati) e veloce (nda se un utente, dopo aver risposto ad uno stimolo, impiega più di 3 secondi a ricevere una risposta andrà a cercarsela altrove).
In quest’ottica di progettazione e sviluppo, le micro imprese e le PMI devono iniziare a creare e diffondere i propri contenuti seguendo le dinamiche del Mobile First altrimenti rischiano di avere sempre meno l’attenzione del pubblico, anche se in target.
Il tuo sito, il tuo profilo social, la tua landing page, il tuo funnel o le tue email devono essere chiare, semplici e veloci.
Non vale la regola di “guarda quante cose faccio, sicuramente ho quello che cerchi” bensì “stai cercando questo? Lo hai trovato ed io sono il migliore”.
Don Rodrigo le proverà tutte, ma tu resta focalizzato sul tuo obiettivo e adatta la tua strategia di contenuto al Mobile First perché questo matrimonio s’ha da proprio fare!