Con il 2020 si apre un nuovo quinquennio di crescita, evoluzione e innovazione. Cinque anni dove raccogliere i frutti dell’evoluzione sull’utilizzo della tecnologia negli anni appena passati.
In parole povere ognuno di noi si concentrerà a sfruttare appieno l’utilizzo del nuovo linguaggio social come stories, brevi video, livestream e degli strumenti digitali cercando di trarne un profitto, economico o sociale che sia.
Per questo un’impresa di successo, oggi, si può definire tale quando raggiunge la maturità di uno schema che includa questi tre elementi: Strategia, Tecnologia e Azione.
Non importa se parliamo di grandi aziende o piccole attività imprenditoriali.
Strategia
Un’azienda deve comprendere e saper pianificare una strategia. Una strategia può essere definita per uno o al massimo un gruppo ristretto di obiettivi correlati tra loro ed è costituita dal mercato di riferimento, dalla proposta di valore (nda Value Proposition), da un vantaggio competitivo e da una sequenza di azioni ben definite oltre che ad essere economicamente sostenibile. E’ in questa fase che definisci gli argomenti, il pubblico, ottimizzi il tuo prodotto/servizio, costruisci una storia, pinifichi l’elaborazione dei contenuti e organizzi la promozione.
Tecnologia
I mezzi sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi descritti nella strategia. Ovviamente per tecnologia intendiamo tutta l’infrastruttura (nda soprattutto quella digitale) oggi disponibile per dominare il proprio mercato. Non si può più accettare che un’azienda, oggi, non abbia, o peggio ancora non sappia, cosa e come utilizzare strumenti come Landing Page, Pixel di Monitoraggio, non conosca ancora la differenza tra FanPage e Profilo, ignori TikTok e le nuove piattaforme sociali, si fossilizzi su Instagram senza capire se il suo pubblico lo presiede o meno oppure non conosca le principali funzionalità di piattaforme come Business Manager di Facebook e Google Ads.
Azione
Ogni azienda, ogni imprenditore, ogni consulente, ogni business people deve fare una sola cosa: passare all’azione. Le aziende italiane hanno 3 nemici che ostacolano l’azione:
- La procrastinazione, nemico numero uno della maggior parte degli imprenditori. Rimandare a domani, a domani l’altro, l’altro ancora per poi non iniziare mai e arrivare “secondo”. Mio nonno diceva: “chi è primo è primo, chi è secondo non è nessuno”.
- L’ignoranza, sarebbe meglio definirla come il rifiuto alla conoscenza, all’apprendimento, alla formazione, ergo, alla crescita.
- La mancanza di visione. Gli imprenditori italiani sono ciechi, ostinati ad esiliarsi nelle loro idee vecchie, che non risolvono più problemi della società moderna e destinate al “senza più mercato”.
Nell’epoca della creazione di contenuti, della condivisione, della partecipazione e dell’attitudine alla crescita personale, le aziende non possono permettersi più di trascurare elementi così importanti e determinanti per il successo o l’insuccesso di un business.
L’online e l’offline si sono fusi in un unico mondo che comunica nell’ecosistema digitale con linguaggi tutti nuovi e tu, imprenditore, non puoi permetterti di ignorarli.
